L’Assemblea dei soci di Progetto Sviluppo, riunitasi il 29 aprile 2010, ha approvato il bilancio consuntivo 2009 e adottato il nuovo statuto dell’Istituto. Le votazioni sono avvenute all’unanimità.
La riunione è stata presieduta da Italo Tripi che ha introdotto i lavori; Renzo Concezione ha presentato lo stato patrimoniale e il conto economico.
Le modifiche al vecchio statuto sono state elaborate da un gruppo di lavoro, che raccordandosi con la Confederazione, ha da una parte “ripulito” il vecchio impianto rendendolo più coerente alle necessità della cooperazione dei nostri tempi e dall’altra ha introdotto modifiche di sostanza che rendono finalmente praticabile l’idea di realizzare una vera e propria Rete della cooperazione internazionale della Cgil.
Il nuovo statuto dà poteri più ampi al Consiglio, nell’ottica di fare pesare di più i vari soggetti che dentro la Cgil fanno cooperazione internazionale, introduce la figura del Vice-Presidente; dà facoltà al Presidente, in accordo con il Consiglio, di delegare poteri oltre che al Direttore generale e al Vice-Presidente, a singoli componenti del Consiglio.
Si apre ora una fase nuova di costruzione della Rete della cooperazione internazionale che può consentire alla Cgil di recuperare capacità di intervento in questo delicato campo della solidarietà. La fase che vive la cooperazione è caratterizzata da scelte del governo nazionale che hanno portato ai minimi storici la dotazione finanziaria dell’Italia in questo campo; siamo ben lontani dagli obiettivi e dagli impegni che il Presidente del consiglio Berlusconi ha assunto nelle sedi internazionali.In tutte le sedi internazionali il nostro governo è duramente criticato per la sua insensibilità rispetto alla politica degli aiuti ai Paesi in via di sviluppo che fa il paio con la politica dei “respingimenti” degli sfortunati che tentano di raggiungere l’Europa attraverso il nostro Paese.
Il nuovo strumento statutario dà una opportunità in più al nostro Istituto e siamo certi che l’insieme delle strutture della Cgil, a partire dal Congresso di Rimini, saprà coglierla.