Lavoratori domestici: ratificata dal governo italiano la convenzione 189

Sezione:  DECENT WORKNotizie

Nel giorno dell’iniziativa unitaria promossa da CGIL, CISL e UIL sul lavoro domestico dignitoso, il governo ratifica la Convenzione 189 per garantire una base minima di diritti sociali e lavorativi ai lavoratori domestici. Per la CGIL ora servono ulteriori misure: la defiscalizzazione degli oneri con una vasta azione di regolarizzazione e ‘formalizzare’ il lavoro informale»

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“La ratifica della convenzione Ilo 189 per garantire una base minima di diritti sociali e lavorativi ai lavoratori domestici deve dare una spinta decisiva all’approvazione di quelle norme quadro generali per una politica omogenea di governo dell’immigrazione in Italia come in Europa”. E’ quanto afferma il responsabile Immigrazione della CGIL Nazionale, Pietro Soldini, in merito alla notizia della ratifica da parte del governo italiano, con la firma del ministro degli Esteri, Giulio Terzi, della convenzione promossa dall’Organizzazione
internazionale del lavoro centrata sui lavoratori domestici.
Una notizia arrivata nel giorno dell’iniziativa unitaria CGIL, CISL e UIL, in occasione della giornata internazionale del migrante, sul tema ‘Lavoro dignitoso per il settore domestico’. Con questa firma, fa sapere il dirigente sindacale, “l’Italia diventa il primo paese europeo a farlo, e il settimo nel mondo, e dà un grosso contributo alla campagna promossa dal sindacato mondiale 12×12 per il raggiungimento di dodici ratifiche entro la fine dell’anno”.
Ma se la ratifica, aggiunge ancora Soldini, “può dare un contributo all’avvio di politiche per cercare di ‘formalizzare’ il lavoro informale, lo strumento più efficace per fare emergere l’enorme sacca di lavoro nero che si annida in quello domestico è la defiscalizzazione degli oneri con una vasta azione di regolarizzazione”. Una proposta, lanciata dal responsabile Immigrazione del sindacato di Corso d’Italia al ministro del Lavoro, Elsa Fornero, presente all’iniziativa “sarebbe uno scambio positivo per il Paese: regolarizzare le tante lavoratrici e lavoratori in nero per nuove risorse nelle casse dello Stato”.
La Convenzione 189 sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici, adottata nel 2011 dall’Organizzazione Internazionale del lavoro è stata fino ad ora ratificata da sette Paesi: Uruguay, Filippine, Mauritius, Nicaragua, Bolivia, Paraguay e Italia. Con la campagna mondiale ’12×12′, la Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC –CSI), si è posta l’obiettivo di ottenere la ratifica della Convenzione entro il 2012, da parte di 12 Paesi. La campagna proseguirà, prevista per il 2013 la ratifica di ben 52 Paesi.

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