I giovani per il cambiamento sociale (Israele/Palestina): il rapporto del progetto

Posted on 11 ottobre 2012 by Amministratore

Il progetto

“Giovani per il cambiamento sociale” è uno dei progetti più rodati ed importanti del WAC, Workers Advice Center, una organizzazione israeliana indipendente di rappresentanza dei lavoratori , che unisce i lavoratori senza distinzione di nazionalità, religione, sesso o colore della pelle.

Dal suo inizio nel 2000 ad oggi, è cambiato e si è evoluto enormemente, fino a raggiungere la formula attuale, articolata su tre obiettivi:

- Creare degli spazi di incontro tra giovani arabi ed ebrei

- Aumentare la consapevolezza della necessità di un cambiamento sociale tra i giovani arabi ed ebrei

- Preparare i giovani al mercato del lavoro; far conoscere e capire i diritti dei lavoratori

Il contesto

Al fine di comprendere il contesto di questo progetto, ci sono alcuni fattori che devono
essere presi in considerazione. Il più ovvio è il conflitto israelo-palestinese, la
discriminazione in atto contro la popolazione araba in Israele, e di conseguenza le profonde disparità economiche e sociali tra arabi ed ebrei. Dopo la seconda Intifada, è diventato molto difficile creare punti d’incontro tra giovani ebrei e arabi. La maggior parte dei tentativi di dialogo sono saltati a causa di disaccordi politici e gli atteggiamenti che hanno sottolineato le differenze invece di cercare i punti di convergenza.
Invece di partire dalle differenze politiche e dall’utilizzo di un linguaggio basato sull’identità nazionale, l’approccio WAC si basa su un discorso sociale che sottolinea il sostrato comune, tra giovani arabi ed ebrei, emerso nell’ultimo quarto di secolo in Israele.  Questo approccio è “basato sulla premessa che un profondo cambiamento sociale è necessario
contemporaneamente in entrambe le comunità”.

L’altro aspetto, che rende il progetto più importante che mai, sono le rivolte e le rivoluzioni nel mondo arabo. Questi movimenti hanno ispirato attivisti in tutto il mondo, e hanno anche dato avvio al movimento di protesta in Israele nell’estate del 2011. Il movimento di protesta israeliano, chiamato “J14″, iniziò in contestazione all’alto costo della vita nel paese, ma il suo slogan principale è diventato “Le persone chiedono giustizia sociale”. Questo movimento ha portato ad un grande cambiamento nella coscienza pubblica, e centinaia di migliaia di persone hanno aderito alle dimostrazioni e ad agli accampamenti organizzati in tutto il paese. Sfortunatamente, ne la popolazione araba ne le classi operaie di più basso livello hanno preso parte a questo movimento la scorsa estate, e questo è un elemento che stiamo cercando di cambiare.
Crediamo che i giovani siano quelli che determineranno il cambiamento, così come è successo nella rivoluzione egiziana e in movimenti di protesta di tutto il mondo. “Giovani per il cambiamento sociale” di WAC ha l’intento di responsabilizzare i giovani, sensibilizzandoli ed invitandoli ad essere attivi nelle loro comunità. Quando si portano
insieme i giovani, arabi ed ebrei, in riunioni congiunte, si sottolinea loro il sostrato comune che tutti hanno oggi in questa realtà economica, a prescindere dal fatto di essere arabo ad ebreo. Ciò che conta è infatti se si è poveri o ricchi, e insieme si è tutti parte del 99%. Nelle sessioni con i giovani, si sottolinea perciò l’importanza della solidarietà, tra ebrei e arabi, tra lavoratori, tra le nostre comunità, i nostri amici e le famiglie.

Risultati

Quest’anno il progetto ha raggiunto risultati significativi, nostante in alcuni casi non sono stati soddisfatti tutti gli indicatori a causa del ritardo con cui è arrivata l’accettazione del progetto da parte del piano di sostegno di Cgil-Nexus. In sintesi le attività svolte sono state:

• 25 conferenze sul tema dei diritti dei lavoratori, in 6 scuole superiori. Per un totale di 631 alunni.
• Sedute settimanali del movimento giovanile tenutesi in 4 scuole, 7 diverse classi,
coinvolgendo più di 200 alunni.
• 2 incontri congiunti tra giovani ebrei ed arabi, con più di 60 alunni che hanno
partecipato a ciascuno di essi. I ragazzi hanno partecipato a 5 eventi speciali
organizzati da WAC
• 12 riunioni sulla programmazione e la messa in rete, con le scuole e le
organizzazioni, al fine di pianificare le attività dell’anno seguente.
Abbiamo imparato dalla nostra esperienza precedente che è meglio lavorare all’interno delle scuole, al fine di creare stabilità e continuità. Vediamo la continua evoluzione dei giovani anno dopo anno mentre li affianchiamo, ma sappiamo che il cambiamento reale richiede molta cura, e che è un processo di lunga durata. Cerchiamo perciò di lavorare non solo con gli alunni, ma anche con le scuole, al fine di trovare uno staff valido, ed aiutarlo a percorrere un processo di cambiamento. Coinvolgere e far lavorare gli insegnanti creerà sostenibilità e rafforzerà il progetto.
Si può dire, con soddisfazione, che le scuole con cui si è lavorato lo scorso anno sono pronte a proseguire il percorso, per questa ragione si ha intenzione di continuare il programma nelle scuole attuali, oltre ad espandere l’attività in altre 5 nuove scuole. Ciò richiede la continuità del lavoro fin qui svolto, oltre alla stabilità ed ai fondi.