Quanto può generare globalmente una tassa sulle transazioni finanziarie e quanto solo in Italia. Chi e cosa sarebbe investito da questa misura e in che modo. Come investire il gettito generato da questa sorta di ‘Robin Hood Tax’ tra il sostegno alle misure di welfare, lo stimolo all’economia, la lotta alla povertà e al cambiamento climatico. Sono questi alcuni temi della proposta del sindacato internazionale ITUC CSI per la istituzione di una tassa sulle transazioni finanziarie. I dieci punti della ‘Robin Hood Tax’ – ispirata a quella dell’economista premio Nobel James Tobin – sono stati illustrati giovedì 17 febbraio nel corso di una conferenza stampa, a Roma presso la sede della CGIL Nazionale in Corso d’Italia 25 alle ore 11, dal segretario confederale, con delega alle politiche economiche, Danilo Barbi
Approfondimenti:
- la Presentazione della Financial Transaction Tax
- i 10 punti chiave presentati da ITUC-CSI per favorire il confronto sulla TTF
L’iniziativa si inserisce all’interno della giornata globale di mobilitazione indetta dal network delle campagne internazionali che chiedono ai leader europei di introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie capace di moderare gli eccessi delle speculazioni finanziarie e di generare un gettito rilevante da utilizzare per finanziare le politiche sociali, il welfare, la cooperazione internazionale e la tutela dell’ambiente.
Nella stessa giornata la campagna italiana “Zerozerocinque” (co-promossa dalla Cgil), in contemporanea con le campagne gemelle in oltre 30 Pesi nei 5 continenti ha convocato in piazza Montecitorio il tiro alla fune che si sta consumando tra un manipolo di avidi speculatori da una parte e l’intera società civile globale dall’altra.
Tutte le info sulla giornata, gli approfondimenti sulla TTF e il calendario delle iniziative su
www.zerozerocinque.it
www.robinhoodtax.org