
9 febbraio 2011
Inizia oggi a New York la 49ma Sessione della Commissione per lo sviluppo sociale del Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite.
La Commissione, che dal 1995 ha il compito di dare seguito all’attuazione della Dichiarazione di Copenaghen, si concentrerà quest’anno sull’eliminazione della povertà e, in particolare, sul suo legame con la promozione dell’integrazione sociale, della piena occupazione e del lavoro dignitoso per tutti. Interverranno su questi temi anche rappresentanti dei governi e della società civile, con l’intento di analizzare le cause profonde della povertà, descrivere i progressi compiuti fino ad oggi e mettere in luce le principali sfide che i paesi in via di sviluppo devono affrontare.
La scelta di indirizzare il dibattito sul ruolo che la protezione sociale e il lavoro dignitoso possono ricoprire nella lotta alla povertà ha trovato il pieno sostegno della Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC). Ha suscitato particolare interesse anche l’analisi contenuta nel Rapporto del Segretario Generale sull’eliminazione della povertà, che riconosce come generalmente “la promozione dell’occupazione produttiva e del lavoro dignitoso non siano state considerate un obiettivo di politica macroeconomica” ed, al contempo, evidenzia che “il livello di povertà diminuisce qualora aumenta la quota di PIL destinata ai salari”.
L’ITUC, inoltre, ha chiesto alla Commissione di sostenere l’iniziativa dell’ILO per lo sviluppo di un sistema di protezione sociale di base universale, che garantirebbe l’accesso di tutti a servizi essenziali, come l’assistenza sanitaria e l’istruzione, allontanando i gruppi più vulnerabile dal rischio di povertà.
Il Segretario Generale dell’ITUC, Sharan Burrow, ha dichiarato: “La Commissione deve focalizzarsi sulla creazione di occupazione e sul lavoro dignitoso in quanto elementi fondanti dell’eliminazione della povertà. Sottolineare i diritti fondamentali nel lavoro, compresi la libertà di associazione e la protezione sociale, è la strategia chiave per ridurre le disuguaglianze presenti all’interno delle società, migliorare l’accesso ai servizi pubblici di qualità, accrescere la domanda e raggiungere una crescita economica prolungata e sostenibile”.
Fonte redazione del Portale del Lavoro Dignitoso a cura dell’Ufficio ILO di Roma