Dichiarazione di Danilo Barbi della Segreteria nazionale della Cgil e di Italo Tripi Presidente di Progetto Sviluppo
Roma, 21 ottobre 2010. Il governo italiano continua a disattendere tutti gli impegni assunti a livello internazionale per combattere la povertà, le pandemie e le emergenze umanitarie. In questa strategia si iscrivono, infatti, i tagli alla cooperazione internazionale previsti con la finanziaria 2011 che si aggiungono a quelli degli anni precedenti. Con questa legge si opera un taglio del 50% dei fondi per la legge 49/1987 e l’Italia si attesta in fondo alla graduatoria dei paesi donatori.
La strategia del governo italiano verso i paesi più poveri è rappresentata da una medaglia che ha su una faccia la politica dei respingimenti e sull’altra quella dei tagli all’aiuto pubblico allo sviluppo (APS).
Nel condividere la presa di posizione della Associazione delle ong italiane (AOI) invitiamo le forze più sensibili della società civile a mobilitarsi contro lo smantellamento della cooperazione italiana nel mondo.