India. Il progetto Sewa entra nel vivo

Posted on 15 aprile 2010 by admin

(di Renzo Concezione, Direttore di Progetto Sviluppo)

In questi giorni è entrata nel vivo la collaborazione con l’Organizzazione indiana Sewa. Dopo l’invio del primo stanziamento da parte del Ministero Affari Esteri e la comunicazione ufficiale di avvio del progetto ha avuto inizio l’attività programmata ad Ahmedabad, India – Stato del Gujarat. Progetto Sviluppo è presente con una propria cooperante che, sulla base dello specifico accordo operativo sottoscritto fra le due Associazioni, seguirà l’evolversi delle iniziative. In realtà una parte del lavoro concordato con Sewa si è già concretizzato grazie alle somme raccolte con lo sciopero del dicembre 2008. Nei primi giorni di marzo, nel corso della prima missione prevista dal progetto, abbiamo avuto modo di conoscere direttamente alcune delle molte iniziative che SEWA porta avanti. Questa organizzazione ha, tra l’altro, come simbolo l’albero del banian, quello che ha molteplici radici che scendono anche dalla parte superiore.
SEWA si occupa infatti di microcredito, casa, salute, sicurezza sociale, infanzia, formazione quadri, formazione leader, rafforzamento dell’organizzazione, valorizzazione risorse umane, alfabetizzazione, comunicazione. Il nostro lavoro sarà svolto con Sewa Academy. Le esperienze che abbiamo conosciuto di persona, rivolte a donne e ragazze, sono state quelle del villaggio di Dadagram a circa 15 km dalla città, uno slum (Fatehvaeli) prossimo al centro di Ahmedabad, una scuola per l’infanzia nella parte vecchia in un quartiere dove vivono le caste “più basse”. In tutti i casi abbiamo potuto constatare il forte radicamento di SEWA Academy in queste comunità e il proprio impegno concreto per il miglioramento delle condizioni di vita delle donne.

L’accoglienza riservata a PROSVIL e alla Cgil è stata molto calorosa.
Nel corso della missione è stato possibile anche visitare il centro di Manipur, sede di Radio Rudi che riveste una particolare importanza sia per la comunicazione sia per l’attività formativa nei villaggi. Al momento, il raggio di azione della radio è di circa 15 km. Attualmente, attraverso questa comunicazione, le informazioni raggiungono 20 villaggi. Una parte del nostro progetto prevede il rafforzamento di questo centro.
Abbiamo potuto visitare anche il centro di formazione per l’utilizzo dei computer, la conoscenza dell’inglese e la fotografia. La sala computer è stata attrezzata con i contributi raccolti dalla Cgil.

Nel corso delle nostro viaggio è stato possibile anche visitare il centro di produzione audiovisuale e la banca (Shri Mahila SEWA Sahakari Bank Ltd.), la cui mission è quella di aiutare le donne povere attraverso servizi finanziari favorevoli.
Le attività previste dal progetto, che saranno da noi seguite, sia per il budget di spesa sia per il loro sviluppo riguardano:
- la formazione di management e organizzazione rivolto a dirigenti e leader;
- la formazione “Decent Work – lavoro dignitoso, diritti delle donne” lavoratrici, rivolto a dirigenti e leader;
- formazione strategica per responsabili di dipartimento: sociale, commerciale, comunicazione;
- formazione di base per la nuova leadership, rivolto a giovani ragazze ed adolescenti;
- programma di alfabetizzazione per donne lavoratrici in aree rurali e slum urbani.
Si profilano tre anni di lavoro impegnativo che potranno coinvolgere – come previsto dal progetto – anche due categorie che hanno manifestato da tempo il proprio interesse per una collaborazione di merito (FILTEA e FILLEA).
Di intesa con la CGIL, SEWA Academy, con un proprio rappresentante, è stata invitata al Congresso Nazionale di Rimini.